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Rinoplastica in tecnica chiusa

Quali sono i vantaggi della rinoplastica eseguita con tecnica chiusa

Le foto di questo caso ci mostrano il preoperatorio e l'intraoperatorio di un caso di rinosettoplastica effettuata con la tecnica chiusa.

A differenza del solito caso prima e dopo di una rinoplastica, queste foto ci danno l'opportunità di rispondere ad alcune domande che i pazienti frequentemente mi pongono a proposito della tecnica operatoria da me utilizzata.

La domanda generalmente è la seguente: con la tecnica chiusa, quindi dall'interno del naso, come è possibile modificare il naso?

In questo caso vediamo come addirittura si possa modificare la cartilagine allare, della punta, estroflettendola attraverso le narici, con la tecnica delivery, senza dover effettuare il taglio transcolumellare della rinoplastica aperta.

In un caso del genere la rinosettoplastica chiusa è la tecnica più adatta.

Ci permette infatti uno scollamento più limitato e di conseguenza anche un post operatorio diverso:
  • meno gonfiore alla punta;
  • una guarigione estetica più rapida un paziente che vede il suo effetto finale in poche settimane, a differenza di alcuni mesi come nella tecnica open.

In questo caso, addirittura, è possibile sempre con la tecnica chiusa ridare il supporto alla punta, che il paziente ha perso.

Vediamo nella fotointraoperatoria che viene posizionato un innesto columellare, con cartilagine rilevata dal setto.

Eseguire questo posizionamento dell'innesto è molto facile anche con la tecnica chiusa.

Non c'è sempre bisogno di ricorrere alla tecnica open per innnesti.

Dipende da che tipo di innesto e dipende dal caso clinico.

Nell'ultima foto vediamo l'immediato risultato intraoperatorio: di un profilo rettilineo di un angolo nasolabiale aumentato solo di qualche grado, perché l'innesto columellare ha ridato il giusto sostegno alla punta.

Rinoplastica in tecnica chiusa

Quali sono i vantaggi della rinoplastica eseguita con tecnica chiusa

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Le foto di questo caso ci mostrano il preoperatorio e l'intraoperatorio di un caso di rinosettoplastica effettuata con la tecnica chiusa.

A differenza del solito caso prima e dopo di una rinoplastica, queste foto ci danno l'opportunità di rispondere ad alcune domande che i pazienti frequentemente mi pongono a proposito della tecnica operatoria da me utilizzata.

La domanda generalmente è la seguente: con la tecnica chiusa, quindi dall'interno del naso, come è possibile modificare il naso?

In questo caso vediamo come addirittura si possa modificare la cartilagine allare, della punta, estroflettendola attraverso le narici, con la tecnica delivery, senza dover effettuare il taglio transcolumellare della rinoplastica aperta.

In un caso del genere la rinosettoplastica chiusa è la tecnica più adatta.

Ci permette infatti uno scollamento più limitato e di conseguenza anche un post operatorio diverso:
  • meno gonfiore alla punta;
  • una guarigione estetica più rapida un paziente che vede il suo effetto finale in poche settimane, a differenza di alcuni mesi come nella tecnica open.

In questo caso, addirittura, è possibile sempre con la tecnica chiusa ridare il supporto alla punta, che il paziente ha perso.

Vediamo nella fotointraoperatoria che viene posizionato un innesto columellare, con cartilagine rilevata dal setto.

Eseguire questo posizionamento dell'innesto è molto facile anche con la tecnica chiusa.

Non c'è sempre bisogno di ricorrere alla tecnica open per innnesti.

Dipende da che tipo di innesto e dipende dal caso clinico.

Nell'ultima foto vediamo l'immediato risultato intraoperatorio: di un profilo rettilineo di un angolo nasolabiale aumentato solo di qualche grado, perché l'innesto columellare ha ridato il giusto sostegno alla punta.
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