Caso di RINOPLASTICA maschile per correzione gibbo e punta
Intervento con innesti cartilaginei per sostenere e aumentare proiezione della punta.
Caso di RINOPLASTICA maschile per correzione gibbo e punta
Intervento con innesti cartilaginei per sostenere e aumentare proiezione della punta.


PRIMA DELL'INTERVENTO
Caso di rinoplastica maschile dove vediamo nel profilo il classico gibbo, che è accentuato da una punta con scarsa proiezione. Nel dettaglio, osserviamo che il fattore che dà una scarsa proiezione della punta è il lobulo (contrassegnato con la L) nella fotopreoperatoria. È la parte anteriore alle narici che è eccessivamente corto. Normalmente se consideriamo tutta la proiezione della punta dovremmo avere un rapporto di 2/3 di columella e 1/3 di lobulo. Qui il lobulo è un po' corto.
COME SONO INTERVENUTO?
- Correzione del gibbo
- Innesto columellare per dare sostegno alla punta e per garantire la posizione della punta nel lungo termine.
- Innesto cartilagineo per ottenere un allungamento del lobulo, quindi rendere il lobulo proporzionato alla lunghezza della colummella.
Una combinazione di innesti tra l'innesto di Sheen e l'innesto di Peck, come vedete nel nostro disegno per spiegare meglio questi innesti di cartilagine che sono stati prelevati dal setto nasale.
L'intervento è una Rinoplastica con accesso endonasale, perciò "closed", in anestesia locale con sedazione, senza tamponi, ricovero in giornata e dimissioni dopo poche ore.
✅ Nella foto pre-post intervento, il risultato (a destra) è dopo 3 mesi.








