Caso di Rinoplastica per togliere gibbo, sostenere punta con innesti e ottenere profilo rettilineo.
(+ settoplastica per risolvere un problema di ostruzione respiratoria)
Caso di Rinoplastica per togliere gibbo, sostenere punta con innesti e ottenere profilo rettilineo.
(+ settoplastica per risolvere un problema di ostruzione respiratoria)


SITUAZIONE PRIMA DELL'INTERVENTO
Questo è il caso di una paziente che presenta un classico gibbo con la punta che guarda all'ingiù.
Un particolare: se vedete nel dorso nasale, immediatamente al di sopra della punta, mostra una piccola deformità cartilaginea di eccesso che effettivamente è una cartilagine del setto nasale eccessivamente proiettante ma la realtà è che è un mix tra questa deformità che ho appena detto e una punta che ha poco sostegno quindi poca proiezione e tende a ruotare verso il basso.
COME SONO INTERVENUTO?
In questi casi che cosa si fa: si corregge il gibbo ottenendo un profilo rettilineo, questa era la richiesta della paziente (che anzi si era raccomandata di non avere un profilo curvo) e la punta che va sostenuta. Quindi: un sostegno columellare, un aumento della proiezione con la tecnica del lateral crural steal e un piccolo innesto al di sopra dei dome delle cartilagini alari, quindi un innesto di punta per aumentarne la proiezione.
IL PUNTO CHIAVE
Il sistema di questi innesti e del lateral crural steal garantisce alla posizione un mantenimento negli anni, quindi non ci sarà il rischio di caduta della punta, di perdita di proiezione, di nuova rotazione verso il basso. Sono cose che tengo a specificare perché sono le domande tipiche dei pazienti: "ma cosa succederà? La mia punta nel tempo andrà giù?" Niente di tutto questo se vengono usati questi innesti, ricavati dal setto nasale, operato anch'esso perché occorreva eseguire anche una settoplatica per risolvere un problema di ostruzione respiratoria nasale.
IL PUNTO CHIAVE
Il sistema di questi innesti e del lateral crural steal garantisce alla posizione un mantenimento negli anni, quindi non ci sarà il rischio di caduta della punta, di perdita di proiezione, di nuova rotazione verso il basso. Sono cose che tengo a specificare perché sono le domande tipiche dei pazienti: "ma cosa succederà? La mia punta nel tempo andrà giù?" Niente di tutto questo se vengono usati questi innesti, ricavati dal setto nasale, operato anch'esso perché occorreva eseguire anche una settoplatica per risolvere un problema di ostruzione respiratoria nasale.
Intervento effettuato con la tecnica ad approccio chiuso, quindi endonasale. Il risultato in foto è dopo 3 mesi.