Si tratta di una classica rinoplastica femminile di una paziente che desiderava correggere il gibbo.
Si era raccomandata di ottenere un profilo rettilineo, quindi niente naso scavato e neanche naso appuntito ma soprattutto una richiesta particolare: "per cortesia mi ruoti lievemente la punta verso il basso perché mi vedo troppo le narici di fronte".

COME SONO INTERVENUTO?

Questo effetto di un angolo naso-labiale molto aperto nella paziente è dato dalla spinta che il gibbo esercita sulla punta, una forza estrinseca (il gibbo) che spinge la punta in fuori e in alto.
In questi casi, già correggendo il gibbo per ottenere un profilo rettilineo la punta tende a scendere.
In più è stato effettuato un innesto particolare nella columella e nel lobulo in multistrato per aiutare la ulteriore chiusura, rotazione verso il basso della punta, chiudendo un po' questo angolo naso-labiale. L'innesto (mostrato qui nel disegno, di colore blu) è stato codificato dal chirurgo americano Hamra.

IL PUNTO CHIAVE

Notiamo un particolare nell'immagine del pre-operatorio: c'è una piccola tacca, un'incisura, come se ci fosse una irregolarità tra il lobulo della punta e l'ala nasale. Ciò è abbastanza tipico in una certa conformazione delle cartilagini allari dove questo triangolo molle rimane troppo privo di cartilagine. Già è privo di cartilagine ma in questo caso il bordo cutaneo è troppo distante dalla cartilagine e quindi si forma questa incisura che potrebbe peggiorare dopo la rinoplastica e vedersi poi qualche mese dopo con una vera e propria tacca. In questo caso ho inserito anche un innesto un "facet graft" (in rosso nel disegno) un innesto del triangolo molle proprio per dare più struttura all'ala nasale e correggere questa indentatura.

La foto che vedete si riferisce al prima (a sinistra) e dopo 3 mesi dall'intervento (a destra).

✅ Intervento di 90' circa
✅ Anestesia generale
✅ Approccio endonasale (tutto dall'interno)
✅ Senza tamponi
✅ Ricovero in day surgery (dimissioni in giornata)