Caso di Rinoplastica per correggere GIBBO e accorciare PUNTA

Obiettivi e richieste della paziente: Naso più piccolo, correzione del gibbo, ruotare lievemente la punta verso l'alto e soprattutto, di accorciare la punta, intesa come sporgenza. La paziente ha chiesto espressamente di NON volere un profilo a sella, a scivolo, né le narici troppo visibili di fronte.

Caso di Rinoplastica per correggere GIBBO e accorciare PUNTA

Obiettivi e richieste della paziente: Naso più piccolo, correzione del gibbo, ruotare lievemente la punta verso l'alto e soprattutto, di accorciare la punta, intesa come sporgenza. La paziente ha chiesto espressamente di NON volere un profilo a sella, a scivolo, né le narici troppo visibili di fronte.

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PRIMA DELL'INTERVENTO

  • Profilo un po' sporgente
  • Gibbo nasale
  • Punta eccessivamente lunga
  • Presenta anche un disturbo respiratorio dato da una deviazione del setto nasale che creava una ostruzione a livello della valvola nasale interna di sinistra e i turbinati ipertrofici

COSA E' STATO FATTO?

  • Intervento con tecnica endonasale in cui è stato correttto il gibbo
  • Per accorciare e sollevare lievemente la punta ho usato la tecnica delle resezione verticale delle cartilagini alari
  • Associata la chirurgia funzionale per correggere la deformità del setto nasale e l'ipertrofia dei turbinati


LA RESEZIONE VERTICALE DELLE CARTILAGINI ALARI

Per riposizionare la punta, accorciarla e sollevarla livemente, ho utilizzato la tecnica della resezione verticale delle cartilagini alari, che è una riedizione moderna di una vecchia tecnica che però un tempo indeboliva troppo le cartilagini e la punta in toto, lasciando poi delle stigmate a lungo termine sia estetiche che funzionali, naso pinzato e insufficienza valvolare.
Oggi la stessa tecnica, con qualche correzione, garantisce di ricostruire i domes, cioè la volta di queste cartilagini alari, l'arco alare, e soprattutto, considerando che questa tecnica indebolisce la punta, di chiudere poi l'intervento ristrutturando la punta e dandole maggior forza, quindi una tenuta del risultato a lungo termine notevole.
Come viene fatta? Oltre a ristrutturare i dome, con tre innesti: l'innesto della columella, che quindi supporta la parte centrale tra le due narici, l'innesto di Peck, che garantisce di non avere delle piccole assimetrie date dalla ricostruzione dei domes, e due innesti lungo l'ala nasale, che garantiscono la tenuta della valvola nasale esterna, sia a scopo estetico, quindi no naso pinzato, che a scopo funzionale, quindi no collasso delle ali nasali in espirazione.

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  • Intervento con accesso endonasale (approccio closed, tutto dall'interno)
  • Anestesia generale
  • Durata di 90' circa
  • In day surgery ovvero intervento al mattino e dimissioni al pomerggio
  • Senza tamponi


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