RINOPLASTICA

Informazioni sulla rinoplastica

La chirurgia estetica del naso : RINOPLASTICA

Informazioni generali
La rinoplastica è l’intervento chirurgico che corregge i difetti del naso, sia congeniti che acquisiti (ad esempio dopo un trauma), rimodellando le strutture osse, cartilaginee e cutanee del naso stesso.
E’ tra gli interventi più praticati in chirurgia estetica, ha lo scopo di armonizzare forma, volume e profilo del naso quando questi sono poco gradevoli.
La rinoplastica influisce positivamente sull’aspetto estetico di tutto il volto, dà maggiore risalto agli occhi (ad esempio quando viene ridotto il gibbo, cioè la gobba del dorso del naso, al labbro superiore (ad esempio nella correzione del naso aquilino); contrasta la tendenza della punta del naso a scendere verso il basso (ptosi), classica caratteristica del naso anziano.
Alla rinoplastica ricorre un gran numero di persone con inestetismi del naso (deviato, con la gobba , troppo grande, con una punta di dimensioni eccessive rispetto al resto del naso, ) che possono essere causa di disturbi psicologici nelle relazioni sociali.
E’ affascinante notare come, dopo l’intervento, queste persone appaiano più sorridenti, più aperte, più allegre e con maggiore sicurezza nelle proprie capacità.

La visita
Durante la visita viene valutato l’aspetto esterno del naso, cioè la forma, le dimensioni, il tipo di cute, lo scheletro osseo e cartilagineo del naso.
Si evidenziano i difetti estetici e il/la paziente viene invitato a descriverli e a darne il proprio giudizio.
Successivamente al paziente è richiesto di descrivere liberamente quali sono le modifiche che desidererebbe apportare al suo naso.
In un secondo momento si valuta l’aspetto interno del naso, importante al fine di pianificare l’intervento chirurgico e per valutare se vi siano problemi funzionali che causano difficoltà respiratoria nasale.
Il colloquio con il paziente è fondamentale per capire se le aspettative del paziente sono realistiche e se è possibile da parte del chirurgo fornire garanzie di un risultato congruo con le richieste del paziente.
Desideri di modifiche estetiche bizzarre o impossibili da ottenere data la situazione nasale di partenza vanno certamente scartate.
La visita è importante per valutare le due componenti del naso, estetica e funzionale, per pianificare il tipo di intervento e soprattutto per decidere quale tipo di modifiche estetiche si debbano applicare al naso, in modo che l’esito della rinoplastica sia armonico con tutto il volto.
Durante la visita vengono discussi con il paziente gli aspetti tecnici dell’intervento, il tipo di anestesia, il tipo di degenza, il decorso e le terapie post-operatorie.

Scopo dell’intervento
Lo scopo della rinoplastica è di aggraziare la forma e le dimensioni del naso, armonizzandolo con gli altri elementi estetici del volto: mento, zigomi, fronte, occhi.
E’ possibile anche la combinazione di interventi più interventi di chirurgia estetica facciale ad esempio in abbinamento alla blefaroplastica (ringiovanimento delle palpebre), al lifting facciale per il ringiovanimento del volto, oppure associata alla correzione del mento sfuggente (mentoplastica additiva) per migliorare l’intero profilo del volto.
In ogni caso l’intervento deve creare un nuovo naso che non sembri rifatto o finto e non catalizzare l’attenzione a causa di forme bizzarre.

L’anestesia
Si esegue in sedazione o in anestesia generale, secondo il tipo di intervento chirurgico necessario e la sua durata.

L’intervento chirurgico
Viene quasi sempre condotto con incisioni di accesso praticate all’interno del naso (rinoplastica con accesso chiuso), non lasciando cicatrici visibili.
Da questo accesso si modellano le strutture ossee e cartilaginee del naso per ottenere la forma ed il volume desiderati.
Solo in caso di deformità più complesse, malformazioni della punta, revisioni chirurgiche e nei casi è necessaria una maggiore esposizione delle strutture nasali si ricorre alla tecnica aperta, il cui accesso è consentito da una incisione di alcuni millimetri posta tra le due narici.
Questa incisione lascia un sottile segno cutaneo che scompare completamente dopo qualche tempo.
Durante l’intervento di rinoplastica si possono correggere eventuali alterazioni funzionali che sono alla base dell’ostruzione nasale (naso chiuso): ipertrofia dei turbinati inferiori, deviazione del setto nasale, ecc.

La dimissione
E’ possibile dopo 6 ore di osservazione oppure dopo una notte di degenza a seconda del decorso o delle preferenze del paziente.

Il post-operatorio
Alla fine dell’intervento chirurgico viene posizionato sul dorso del naso una medicazione rigida che rimarrà per 7-10 giorni.
I tamponi nasali vengono posizionati solo se è stata praticata anche una correzione funzionale (trattamento di turbinati ipertrofici, di deviazione del setto nasale, ) che sono rimossi dopo 24-48 ore.
Nella prima giornata compare gonfiore del naso, delle palpebre e delle guance accompagnato da lividi.Gonfiore e lividi permangono per 7-10 giorni.
Il dolore è assente.
Il giorno seguente l’intervento i pazienti possono riprendere le normali attività.
E’consigliabile attendere 2 settimane per la ripresa dell’attività sportiva. Nel primo mese è preferibile non portare occhiali ed evitare l’esposizione solare per i primi 2 mesi.

Risultato definitivo
L’aspetto definitivo del naso operato si raggiunge dopo 6-8 mesi.
In rari casi possono residuare piccole irregolarità correggibili con un piccolo intervento in anestesia locale.


RINOPLASTICA

Informazioni sulla rinoplastica

La chirurgia estetica del naso : RINOPLASTICA

Informazioni generali
La rinoplastica è l’intervento chirurgico che corregge i difetti del naso, sia congeniti che acquisiti (ad esempio dopo un trauma), rimodellando le strutture osse, cartilaginee e cutanee del naso stesso.
E’ tra gli interventi più praticati in chirurgia estetica, ha lo scopo di armonizzare forma, volume e profilo del naso quando questi sono poco gradevoli.
La rinoplastica influisce positivamente sull’aspetto estetico di tutto il volto, dà maggiore risalto agli occhi (ad esempio quando viene ridotto il gibbo, cioè la gobba del dorso del naso, al labbro superiore (ad esempio nella correzione del naso aquilino); contrasta la tendenza della punta del naso a scendere verso il basso (ptosi), classica caratteristica del naso anziano.
Alla rinoplastica ricorre un gran numero di persone con inestetismi del naso (deviato, con la gobba , troppo grande, con una punta di dimensioni eccessive rispetto al resto del naso, ) che possono essere causa di disturbi psicologici nelle relazioni sociali.
E’ affascinante notare come, dopo l’intervento, queste persone appaiano più sorridenti, più aperte, più allegre e con maggiore sicurezza nelle proprie capacità.

La visita
Durante la visita viene valutato l’aspetto esterno del naso, cioè la forma, le dimensioni, il tipo di cute, lo scheletro osseo e cartilagineo del naso.
Si evidenziano i difetti estetici e il/la paziente viene invitato a descriverli e a darne il proprio giudizio.
Successivamente al paziente è richiesto di descrivere liberamente quali sono le modifiche che desidererebbe apportare al suo naso.
In un secondo momento si valuta l’aspetto interno del naso, importante al fine di pianificare l’intervento chirurgico e per valutare se vi siano problemi funzionali che causano difficoltà respiratoria nasale.
Il colloquio con il paziente è fondamentale per capire se le aspettative del paziente sono realistiche e se è possibile da parte del chirurgo fornire garanzie di un risultato congruo con le richieste del paziente.
Desideri di modifiche estetiche bizzarre o impossibili da ottenere data la situazione nasale di partenza vanno certamente scartate.
La visita è importante per valutare le due componenti del naso, estetica e funzionale, per pianificare il tipo di intervento e soprattutto per decidere quale tipo di modifiche estetiche si debbano applicare al naso, in modo che l’esito della rinoplastica sia armonico con tutto il volto.
Durante la visita vengono discussi con il paziente gli aspetti tecnici dell’intervento, il tipo di anestesia, il tipo di degenza, il decorso e le terapie post-operatorie.

Scopo dell’intervento
Lo scopo della rinoplastica è di aggraziare la forma e le dimensioni del naso, armonizzandolo con gli altri elementi estetici del volto: mento, zigomi, fronte, occhi.
E’ possibile anche la combinazione di interventi più interventi di chirurgia estetica facciale ad esempio in abbinamento alla blefaroplastica (ringiovanimento delle palpebre), al lifting facciale per il ringiovanimento del volto, oppure associata alla correzione del mento sfuggente (mentoplastica additiva) per migliorare l’intero profilo del volto.
In ogni caso l’intervento deve creare un nuovo naso che non sembri rifatto o finto e non catalizzare l’attenzione a causa di forme bizzarre.

L’anestesia
Si esegue in sedazione o in anestesia generale, secondo il tipo di intervento chirurgico necessario e la sua durata.

L’intervento chirurgico
Viene quasi sempre condotto con incisioni di accesso praticate all’interno del naso (rinoplastica con accesso chiuso), non lasciando cicatrici visibili.
Da questo accesso si modellano le strutture ossee e cartilaginee del naso per ottenere la forma ed il volume desiderati.
Solo in caso di deformità più complesse, malformazioni della punta, revisioni chirurgiche e nei casi è necessaria una maggiore esposizione delle strutture nasali si ricorre alla tecnica aperta, il cui accesso è consentito da una incisione di alcuni millimetri posta tra le due narici.
Questa incisione lascia un sottile segno cutaneo che scompare completamente dopo qualche tempo.
Durante l’intervento di rinoplastica si possono correggere eventuali alterazioni funzionali che sono alla base dell’ostruzione nasale (naso chiuso): ipertrofia dei turbinati inferiori, deviazione del setto nasale, ecc.

La dimissione
E’ possibile dopo 6 ore di osservazione oppure dopo una notte di degenza a seconda del decorso o delle preferenze del paziente.

Il post-operatorio
Alla fine dell’intervento chirurgico viene posizionato sul dorso del naso una medicazione rigida che rimarrà per 7-10 giorni.
I tamponi nasali vengono posizionati solo se è stata praticata anche una correzione funzionale (trattamento di turbinati ipertrofici, di deviazione del setto nasale, ) che sono rimossi dopo 24-48 ore.
Nella prima giornata compare gonfiore del naso, delle palpebre e delle guance accompagnato da lividi.Gonfiore e lividi permangono per 7-10 giorni.
Il dolore è assente.
Il giorno seguente l’intervento i pazienti possono riprendere le normali attività.
E’consigliabile attendere 2 settimane per la ripresa dell’attività sportiva. Nel primo mese è preferibile non portare occhiali ed evitare l’esposizione solare per i primi 2 mesi.

Risultato definitivo
L’aspetto definitivo del naso operato si raggiunge dopo 6-8 mesi.
In rari casi possono residuare piccole irregolarità correggibili con un piccolo intervento in anestesia locale.


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