Mentoplastica additiva con protesi

La paziente era destinata ad una chirurgia ortognatica, quindi al riposizionamento di tutta la mandibola per correggere il mento sfuggente

Nelle fotografie di prima e dopo di questo caso vediamo una mentoplastica additiva con protesi.

Si tratta di un caso al limite della mentoplastica perché la paziente era destinata ad una chirurgia ortognatica, quindi al riposizionamento di tutta la mandibola per correggere il mento sfuggente.

E' una situazione molto frequente di questi pazienti con mento sfuggente che preferiscono non sottoporsi alla chirurgia ortognatica in quanto certamente più invasiva, più impegnativa, e che richiede un lungo periodo di assestamento sia pre che post operatorio con l'ortodonzia.

Certamente la mentoplastica è una correzione estetica del mento e non una sistemazione dal punto di vista funzionale come invece avverrebbe con la chirurgia ortognatica.

Nelle foto del pre e post si può vedere come nel profilo sia aumentata la proiezione del mento grazie all'inserimento di una protesi.

L'intervento è abbastanza leggero per il paziente. Si pratica un'incisione endorale, quindi all'interno della bocca, e si posiziona la protesi.

Il risultato è immediato (nelle foto pre e post vediamo un risultato già dopo pochi giorni dall'intervento).

Sono limitati sia il gonfiore che i lividi. Non è un intervento doloroso e si pratica in day hospital. Si può fare con anestesia locale con sedazione (non richiede l'anestesia generale) e sono solo pochi i giorni di convalescenza per poi riprendere normalmente tutte le funzioni.

L'intervento di mentoplastica non interessa la parte masticatoria della mandibola, quindi non ci sono limitazioni funzionali di nessun tipo.

Mentoplastica additiva con protesi

La paziente era destinata ad una chirurgia ortognatica, quindi al riposizionamento di tutta la mandibola per correggere il mento sfuggente

Nelle fotografie di prima e dopo di questo caso vediamo una mentoplastica additiva con protesi.

Si tratta di un caso al limite della mentoplastica perché la paziente era destinata ad una chirurgia ortognatica, quindi al riposizionamento di tutta la mandibola per correggere il mento sfuggente.

E' una situazione molto frequente di questi pazienti con mento sfuggente che preferiscono non sottoporsi alla chirurgia ortognatica in quanto certamente più invasiva, più impegnativa, e che richiede un lungo periodo di assestamento sia pre che post operatorio con l'ortodonzia.

Certamente la mentoplastica è una correzione estetica del mento e non una sistemazione dal punto di vista funzionale come invece avverrebbe con la chirurgia ortognatica.

Nelle foto del pre e post si può vedere come nel profilo sia aumentata la proiezione del mento grazie all'inserimento di una protesi.

L'intervento è abbastanza leggero per il paziente. Si pratica un'incisione endorale, quindi all'interno della bocca, e si posiziona la protesi.

Il risultato è immediato (nelle foto pre e post vediamo un risultato già dopo pochi giorni dall'intervento).

Sono limitati sia il gonfiore che i lividi. Non è un intervento doloroso e si pratica in day hospital. Si può fare con anestesia locale con sedazione (non richiede l'anestesia generale) e sono solo pochi i giorni di convalescenza per poi riprendere normalmente tutte le funzioni.

L'intervento di mentoplastica non interessa la parte masticatoria della mandibola, quindi non ci sono limitazioni funzionali di nessun tipo.
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