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Rinoplastica e ostruzione nasale post-chirurgica

Utilizzare gli innesti cartilaginei per evitare problemi respiratori post rinoplastica

Una delle più frequenti richieste in tema di chirurgia estetica del naso è la rimozione della gobba del naso (detto anche gibbo nasale) per ottenere un profilo nasale rettilineo.

La rimozione della gobba del naso è una correzione estetica di semplice attuazione nella maggior parte dei casi, soprattutto se si tratta di rinoplastiche primarie.

Alcune volte la rimozione della gobba del naso può portare a degli inconvenienti di tipo respiratorio: dopo l′asportazione del gibbo osteocartilagineo è necessario ripristinare la continuità del dorso nasale sia nella parte cartilaginea sia in quella ossea.

Infatti la manovra chirurgica fondamentale per la rimozione della gobba del naso e la realizzazione di osteotomie (fratture delle ossa nasali).

La rimozione della gobba del naso continua con il successivo avvicinamento delle ossa nasali per ricostruire il dorso, pratica che può restringere le valvole nasali interne (a causa del trascinamento delle cartilagini triangolari).

L′esito è quello di una rinoplastica chirurgica perfettamente eseguita dal punto di vista estetico, ma con problemi di respirazione a causa dell′ostruzione valvolare. In questi casi è necessario procedere alla rinoplastica secondaria per correggere l′ostruzione valvolare determinatasi con la rimozione della gobba del naso, mediante utilizzo di innesti cartilaginei (spreader grafts).

Per evitare il problema funzionale è consigliabile ricorrere a questi innesti già nel corso della rinoplastica primaria, in modo da non incorrere nella stenosi valvolare una volta ottenuta la rimozione della gobba del naso.

dott. Enrico Dondè | Rinoplastica e Chirurgia Estetica del Viso

Rinoplastica e ostruzione nasale post-chirurgica

Utilizzare gli innesti cartilaginei per evitare problemi respiratori post rinoplastica

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Una delle più frequenti richieste in tema di chirurgia estetica del naso è la rimozione della gobba del naso (detto anche gibbo nasale) per ottenere un profilo nasale rettilineo.

La rimozione della gobba del naso è una correzione estetica di semplice attuazione nella maggior parte dei casi, soprattutto se si tratta di rinoplastiche primarie.

Alcune volte la rimozione della gobba del naso può portare a degli inconvenienti di tipo respiratorio: dopo l′asportazione del gibbo osteocartilagineo è necessario ripristinare la continuità del dorso nasale sia nella parte cartilaginea sia in quella ossea.

Infatti la manovra chirurgica fondamentale per la rimozione della gobba del naso e la realizzazione di osteotomie (fratture delle ossa nasali).

La rimozione della gobba del naso continua con il successivo avvicinamento delle ossa nasali per ricostruire il dorso, pratica che può restringere le valvole nasali interne (a causa del trascinamento delle cartilagini triangolari).

L′esito è quello di una rinoplastica chirurgica perfettamente eseguita dal punto di vista estetico, ma con problemi di respirazione a causa dell′ostruzione valvolare. In questi casi è necessario procedere alla rinoplastica secondaria per correggere l′ostruzione valvolare determinatasi con la rimozione della gobba del naso, mediante utilizzo di innesti cartilaginei (spreader grafts).

Per evitare il problema funzionale è consigliabile ricorrere a questi innesti già nel corso della rinoplastica primaria, in modo da non incorrere nella stenosi valvolare una volta ottenuta la rimozione della gobba del naso.

dott. Enrico Dondè | Rinoplastica e Chirurgia Estetica del Viso
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