Interventi di Profiloplastica a Milano
La Profiloplastica
Le deformità dento mascellari sono alterazioni della forma e delle dimensioni delle ossa mascellari (mascellare superiore e mandibola) dovute ad anomalie dello sviluppo dello scheletro cranio-facciale. L’eccesso o il difetto di crescita dei mascellari si può esprimere sui tre piani dello spazio ed è responsabile di alterazioni della forma e della funzione che coinvolgono in varia misura lo scheletro mascellare, la mandibola e più in generale il viso. L’alterata posizione reciproca dei mascellari, infatti, oltre a non consentire un corretto combaciamento dei denti superiori con i denti inferiori che può portare a disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare con conseguente difficoltà e dolore alla masticazione, si ripercuote a livello facciale alterando le proporzioni fra le diverse zone del viso che ne caratterizzano l’armonia. Il trattamento delle deformità dento-facciali è affidato a quella branca della chirurgia maxillo-facciale che va sotto il nome di chirurgia ortognatica. Questa è una chirurgia molto particolare poiché necessita per la sua miglior attuazione di una rilevante preparazione clinica e tecnico-scientifica e di un senso estetico particolare. Per la sua messa in atto ci si avvale della combinazione di movimenti ortodontici e di spostamenti chirurgici delle strutture scheletriche mascellari.
La grande importanza che, nella nostra società, ricopre l’aspetto fisico, ed in particolar modo quello facciale, ha portato ad un cambiamento nella principale richiesta di trattamento da parte dei pazienti con alterazioni di crescita dei mascellari. D’altra parte, l’evoluzione ed il miglioramento delle tecniche chirurgiche, che permettono di nono mettere più in discussione, come un tempo, il ripristino della funzionalità, consente al chirurgo di dedicare maggiore attenzione alle richieste di intervento estetico da parte dei pazienti.
Oggi possiamo affermare che la principale richiesta del paziente non riguarda solo il problema funzionale dell’apparato stomatognatico, ma il ruolo assunto dalla componente estetica nei bisogni del soggetto e nella pianificazione del trattamento è sicuramente di primo piano.
L’estetica del viso ha un ruolo decisamente importante nella vita di relazione di un soggetto: addirittura da studi psicosociali emerge come i volti attraenti ispirino una maggior fiducia ed invitino ad instaurare più facilmente rapporti di amicizia. Nelle relazioni umane la faccia rappresenta la parte espressiva, riflette i tratti della nostra personalità ed è intimamente legata alla comunicazione verbale e non verbale. Il desiderio di trattamento di una situazione inestetica a livello facciale ha un importante significato psicologico e sociologico che non è semplicemente il frutto di una inutile quanto futile vanità, ma al contrario, deriva da una sempre più attenta consapevolezza delle valutazioni espresse delle società odierna. L’evoluzione degli obiettivi della chirurgia ortognatica, inevitabilmente, ha delle ripercussioni sul processo di diagnosi e di programmazione terapeutica da parte del chirurgo.
Accanto alle deformità maxillomandibolari maggiori vi sono situazioni cliniche più sfumate, di minore gravità il cui trattamento chirurgico è più semplice.
Si tratta di quei casi in cui vi siano inestetismi del naso associati a scarsa proiezione del mascellare, degli zigomi e del mento ove non vi sia malocclusione (alterazione del combaciamento tra denti superiori ed inferiori).
Questi sono i casi che si possono trattare associando la rinoplastica con l’impianto di protesi del mento, degli zigomi e dell’area paranasale.
Il caso rappresentato nelle fotografie che seguono è stato trattato in questo modo : la paziente era affetta da una ipoplasia della piramide nasale e del mascellare ed è stata trattata chirurgicamebnte con rinoplastica di aumento (protesi biocompatibili del dorso e della punta) e con aumento dell’area paranasale circostante l’apertura piriforme.
Nei disegni che seguono è schematizzato il progetto chirurgico della paziente e sono evidenziate le protesi impiantate e la loro sede.
Questo intervento è stato realizzato in unico tempo, in anestesia generale, in Day-Hospital.
La combinazione della rinoplastica con la profiloplastica ha incrementato notevolemte il risultato estetico e la soddisfazione della paziente.
Questa rappresentata è certamente una situazione clinica di presentazione non frequente.
Molto più spesso i pazienti candidati all’intervento di rinoplastica sono affetti anche da ipoplasia del mento (mento sfuggente) che essi stessi misconoscono.
In questo caso la combinazione della rinoplastica con la mentoplastica additiva protesi del mento ha un effetto sinergico positivo sul profilo.
E’ la valutazione del chirurgo, in questa fase, il passo più importante per inserire la rinoplastica in un più ampio contesto di miglioramento estetico del volto.
Interventi di Profiloplastica a Milano
La Profiloplastica
Le deformità dento mascellari sono alterazioni della forma e delle dimensioni delle ossa mascellari (mascellare superiore e mandibola) dovute ad anomalie dello sviluppo dello scheletro cranio-facciale. L’eccesso o il difetto di crescita dei mascellari si può esprimere sui tre piani dello spazio ed è responsabile di alterazioni della forma e della funzione che coinvolgono in varia misura lo scheletro mascellare, la mandibola e più in generale il viso. L’alterata posizione reciproca dei mascellari, infatti, oltre a non consentire un corretto combaciamento dei denti superiori con i denti inferiori che può portare a disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare con conseguente difficoltà e dolore alla masticazione, si ripercuote a livello facciale alterando le proporzioni fra le diverse zone del viso che ne caratterizzano l’armonia. Il trattamento delle deformità dento-facciali è affidato a quella branca della chirurgia maxillo-facciale che va sotto il nome di chirurgia ortognatica. Questa è una chirurgia molto particolare poiché necessita per la sua miglior attuazione di una rilevante preparazione clinica e tecnico-scientifica e di un senso estetico particolare. Per la sua messa in atto ci si avvale della combinazione di movimenti ortodontici e di spostamenti chirurgici delle strutture scheletriche mascellari.
La grande importanza che, nella nostra società, ricopre l’aspetto fisico, ed in particolar modo quello facciale, ha portato ad un cambiamento nella principale richiesta di trattamento da parte dei pazienti con alterazioni di crescita dei mascellari. D’altra parte, l’evoluzione ed il miglioramento delle tecniche chirurgiche, che permettono di nono mettere più in discussione, come un tempo, il ripristino della funzionalità, consente al chirurgo di dedicare maggiore attenzione alle richieste di intervento estetico da parte dei pazienti.
Oggi possiamo affermare che la principale richiesta del paziente non riguarda solo il problema funzionale dell’apparato stomatognatico, ma il ruolo assunto dalla componente estetica nei bisogni del soggetto e nella pianificazione del trattamento è sicuramente di primo piano.
L’estetica del viso ha un ruolo decisamente importante nella vita di relazione di un soggetto: addirittura da studi psicosociali emerge come i volti attraenti ispirino una maggior fiducia ed invitino ad instaurare più facilmente rapporti di amicizia. Nelle relazioni umane la faccia rappresenta la parte espressiva, riflette i tratti della nostra personalità ed è intimamente legata alla comunicazione verbale e non verbale. Il desiderio di trattamento di una situazione inestetica a livello facciale ha un importante significato psicologico e sociologico che non è semplicemente il frutto di una inutile quanto futile vanità, ma al contrario, deriva da una sempre più attenta consapevolezza delle valutazioni espresse delle società odierna. L’evoluzione degli obiettivi della chirurgia ortognatica, inevitabilmente, ha delle ripercussioni sul processo di diagnosi e di programmazione terapeutica da parte del chirurgo.
Accanto alle deformità maxillomandibolari maggiori vi sono situazioni cliniche più sfumate, di minore gravità il cui trattamento chirurgico è più semplice.
Si tratta di quei casi in cui vi siano inestetismi del naso associati a scarsa proiezione del mascellare, degli zigomi e del mento ove non vi sia malocclusione (alterazione del combaciamento tra denti superiori ed inferiori).
Questi sono i casi che si possono trattare associando la rinoplastica con l’impianto di protesi del mento, degli zigomi e dell’area paranasale.
Il caso rappresentato nelle fotografie che seguono è stato trattato in questo modo : la paziente era affetta da una ipoplasia della piramide nasale e del mascellare ed è stata trattata chirurgicamebnte con rinoplastica di aumento (protesi biocompatibili del dorso e della punta) e con aumento dell’area paranasale circostante l’apertura piriforme.
Nei disegni che seguono è schematizzato il progetto chirurgico della paziente e sono evidenziate le protesi impiantate e la loro sede.
Questo intervento è stato realizzato in unico tempo, in anestesia generale, in Day-Hospital.
La combinazione della rinoplastica con la profiloplastica ha incrementato notevolemte il risultato estetico e la soddisfazione della paziente.
Questa rappresentata è certamente una situazione clinica di presentazione non frequente.
Molto più spesso i pazienti candidati all’intervento di rinoplastica sono affetti anche da ipoplasia del mento (mento sfuggente) che essi stessi misconoscono.
In questo caso la combinazione della rinoplastica con la mentoplastica additiva protesi del mento ha un effetto sinergico positivo sul profilo.
E’ la valutazione del chirurgo, in questa fase, il passo più importante per inserire la rinoplastica in un più ampio contesto di miglioramento estetico del volto.