Rinoplastica per correggere naso a sella e ostruzione respiratoria

Intervento chirurgico per corregggere naso a sella e ostruzione respiratoria


La paziente presentava:

  • piramide nasale a sella, a livello della regione valvolare e ruotata verso destra
  • scarsa proiezione della piramide nasale e della punta
  • persistenza di deviazione del setto nasale
  • ipertrofia dei turbinati inferiori
  • atresia coanale sinistra (rilevata con TC massiccio facciale e con l’endoscopia nasale) ossia una una malformazione congenita della cavità nasale (in questo caso un setto osseo) che consiste nella mancata apertura della fossa nasale verso la rinofaringe.

La paziente si è sottoposta ad intervento chirurgico per:
  • eseguire una correzione della deviazione del setto nasale residua (settoplastica) rimuovere il setto osseo che chiudeva la coana sinistra
  • ridurre il volume dei turbinati inferiori (decongestione con laser a diodi)
  • aumentare la proiezione della piramide nasale e della punta con innesti cartilaginei prelevati dal setto nasale e dal padiglione auricolare (conca).
Colgo l'occasione per precisare che con il laser, in particolare il laser a diodi, l'unico intervento che si può praticare nell'ambito della chirurgia nasale è la decongestione dei turbinati, non la rinoplastica e nemmeno la settoplastica.

Dal confronto delle foto prima e dopo emerge come i deficit estetici siano stati corretti.

La paziente ha poi ottenuto un ottimo beneficio respiratorio, soprattutto per la fossa nasale sinistra.

dr. Enrico Dondè | Rinoplastica e Chirurgia Estetica del Viso

Rinoplastica per correggere naso a sella e ostruzione respiratoria

Intervento chirurgico per corregggere naso a sella e ostruzione respiratoria


La paziente presentava:

  • piramide nasale a sella, a livello della regione valvolare e ruotata verso destra
  • scarsa proiezione della piramide nasale e della punta
  • persistenza di deviazione del setto nasale
  • ipertrofia dei turbinati inferiori
  • atresia coanale sinistra (rilevata con TC massiccio facciale e con l’endoscopia nasale) ossia una una malformazione congenita della cavità nasale (in questo caso un setto osseo) che consiste nella mancata apertura della fossa nasale verso la rinofaringe.

La paziente si è sottoposta ad intervento chirurgico per:
  • eseguire una correzione della deviazione del setto nasale residua (settoplastica) rimuovere il setto osseo che chiudeva la coana sinistra
  • ridurre il volume dei turbinati inferiori (decongestione con laser a diodi)
  • aumentare la proiezione della piramide nasale e della punta con innesti cartilaginei prelevati dal setto nasale e dal padiglione auricolare (conca).
Colgo l'occasione per precisare che con il laser, in particolare il laser a diodi, l'unico intervento che si può praticare nell'ambito della chirurgia nasale è la decongestione dei turbinati, non la rinoplastica e nemmeno la settoplastica.

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