Chirurgia funzionale: riniti e ipertrofia dei turbinati

Che cosa sono i turbinati e a cosa servono


I turbinati sono delle strutture ossee rivestite da mucosa che si trovano a lato del setto nasale, 3 per ogni fossa nasale (inferiori, medi e superiori). Hanno il compito di umidificare, riscaldare e filtrare l’aria inspirata.


Le riniti e l’ipertrofia dei turbinati

I turbinati (più frequentemente gli inferiori) molto frequentemente sono causa di ostruzione nasale a causa del loro rigonfiamento per:
  • allergia
  • variazioni del macroclima (temperatura e umidità)
  • variazioni del microclima (aria condizionata, riscaldamento, fumo)
  • malattie (ipotiroidismo)
  • variazioni ormonali (periodo mestruale, gravidanza)
  • cause meccaniche (deviazione/deformità del setto nasale)
  • impiego di certi farmaci (antidepressivi, anti-ipertensivi)
L’ipertrofia dei turbinati può essere isolata o parte di una alterazione infiammatoria di tutta la mucosa nasale. Questa condizione è nota con il nome di RINITE.
Quando queste cause agiscono da un certo tempo l’ostruzione nasale diventa irreversibile (RINITE CRONICA IPERTROFICA), più accentuata la notte (la posizione sdraiata favorisce una ulteriore congestione dei turbinati) e può accompagnarsi ad altri sintomi nasali: rinorrea (naso che cola), starnutazione, prurito nasale, iposmia (diminuzione di olfatto) e a sintomi "extranasali" : cefalea, algie cranuio-facciali, roncopatia (russamento) e apnee notturne.
Una concomitante ipertrofia dei turbinati medi può restringere gli spazi di comunicazione tra le fosse nasali e i seni paranasali e predisporre alla comparsa di sinusiti.
Le persone affette da "naso chiuso" da ipertrofia dei turbinati inferiori spesso ricorrono all’utilizzo di vasocostrittori nasali con ulteriore peggioramento per il sopraggiungere della rinite medicamentosa.

Le terapie dell’ipertrofia dei turbinati


La terapia medica può risolvere le forme più lievi di ostruzione nasale da ipertrofia dei turbinati e può controllare bene gli altri sintomi nasali (prurito, starnutazione, rinorrea).
Nei casi di ostruzione nasale più marcati la terapia medica non è efficace e si ricorre alla terapia chirurgica, che ha lo scopo di ridurre il volume dei turbinati ipertrofici e quindi creare più spazio al passaggio dell’aria.
In casi selezionati si possono utilizzare metodiche minimamente invasive quali le radiofrequenze o il laser a diodi che consentono un intervento in anestesia locale.
Negli altri casi e in quelle situazioni in cui l’eccessivo volume dei turbinati inferiori è parte di una situazione di ostruzione nasale più complessa (deviazione del setto e/o della piramide nasale, deficit valvolari, poliposi naso-sinusale), si impiega la chirurgia tradizionale, in anestesia generale in day Hospital o con una notte di ricovero (decongestione sottomucosa dei turbinati inferiori).

Chirurgia funzionale: riniti e ipertrofia dei turbinati

Che cosa sono i turbinati e a cosa servono


I turbinati sono delle strutture ossee rivestite da mucosa che si trovano a lato del setto nasale, 3 per ogni fossa nasale (inferiori, medi e superiori). Hanno il compito di umidificare, riscaldare e filtrare l’aria inspirata.


Le riniti e l’ipertrofia dei turbinati

I turbinati (più frequentemente gli inferiori) molto frequentemente sono causa di ostruzione nasale a causa del loro rigonfiamento per:
  • allergia
  • variazioni del macroclima (temperatura e umidità)
  • variazioni del microclima (aria condizionata, riscaldamento, fumo)
  • malattie (ipotiroidismo)
  • variazioni ormonali (periodo mestruale, gravidanza)
  • cause meccaniche (deviazione/deformità del setto nasale)
  • impiego di certi farmaci (antidepressivi, anti-ipertensivi)
L’ipertrofia dei turbinati può essere isolata o parte di una alterazione infiammatoria di tutta la mucosa nasale. Questa condizione è nota con il nome di RINITE.
Quando queste cause agiscono da un certo tempo l’ostruzione nasale diventa irreversibile (RINITE CRONICA IPERTROFICA), più accentuata la notte (la posizione sdraiata favorisce una ulteriore congestione dei turbinati) e può accompagnarsi ad altri sintomi nasali: rinorrea (naso che cola), starnutazione, prurito nasale, iposmia (diminuzione di olfatto) e a sintomi "extranasali" : cefalea, algie cranuio-facciali, roncopatia (russamento) e apnee notturne.
Una concomitante ipertrofia dei turbinati medi può restringere gli spazi di comunicazione tra le fosse nasali e i seni paranasali e predisporre alla comparsa di sinusiti.
Le persone affette da "naso chiuso" da ipertrofia dei turbinati inferiori spesso ricorrono all’utilizzo di vasocostrittori nasali con ulteriore peggioramento per il sopraggiungere della rinite medicamentosa.

Le terapie dell’ipertrofia dei turbinati


La terapia medica può risolvere le forme più lievi di ostruzione nasale da ipertrofia dei turbinati e può controllare bene gli altri sintomi nasali (prurito, starnutazione, rinorrea).
Nei casi di ostruzione nasale più marcati la terapia medica non è efficace e si ricorre alla terapia chirurgica, che ha lo scopo di ridurre il volume dei turbinati ipertrofici e quindi creare più spazio al passaggio dell’aria.
In casi selezionati si possono utilizzare metodiche minimamente invasive quali le radiofrequenze o il laser a diodi che consentono un intervento in anestesia locale.
Negli altri casi e in quelle situazioni in cui l’eccessivo volume dei turbinati inferiori è parte di una situazione di ostruzione nasale più complessa (deviazione del setto e/o della piramide nasale, deficit valvolari, poliposi naso-sinusale), si impiega la chirurgia tradizionale, in anestesia generale in day Hospital o con una notte di ricovero (decongestione sottomucosa dei turbinati inferiori).
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