Consigli per una Rinoplastica sobria
Come ottenere un naso sobrio e "naturale" senza compromettere le funzionalità (soprattutto la respirazione).
Quando mi trovo di fronte a pazienti che giungono in studio perché desiderano sottoporsi a rinoplastica, dopo aver valutato l’aspetto funzionale, la prima cosa che chiedo è:
“se dovesse modificarselo lei, il suo naso, che cosa farebbe?”
Nella maggior parte dei casi i pazienti hanno le idee precise, ad esempio togliere il gibbo, ridurre il volume della punta, ruotare verso l’alto la punta, ecc..
Ancor prima dei loro desideri, quasi tutti dicono: “vorrei un naso naturale” e fin qui tutto bene, perché mi trovo davanti ad una situazione dove non è difficile assecondare le richieste.
Purtroppo, spesso, arriva la seconda richiesta che è quella del “posso farle vedere alcuni esempi che ho visto in Internet?”.
E qui si crea una situazione non semplice da risolvere perché l’idea di “naso naturale” si scontra con immagini di nasi palesemente chirurgici, non naturali, eccessivamente piccoli, con narici esposte nel frontale , ecc..
Ancora più difficile è spiegare che molti esempi scelti sono modificati digitalmente, come ad esempio nel caso di “star” dello spettacolo, sport, ecc..
Una ulteriore difficoltà è spiegare che i nasi scelti nel web come obiettivo della propria rinoplastica non sempre si adattano al loro viso.
Il trend attuale (mia personale osservazione) è di mostrare dei nasi, presi in rete, che sono tutt’altro che naturali, nella maggior parte dei casi si tratta di nasi insellati, con punte molte proiettate e ruotate verso l’alto, piccoli rispetto al viso.
Un naso insellato potrebbe stare bene forse a 20 anni (dubito), anche se palesemente chirurgico, ma a 40-50 anni? Meglio pensare alle conseguenze a lungo termine della rinoplastica, prima di esagerare con la trasformazione del naso originale.
Ridurre eccessivamente la punta ha notevoli conseguenze funzionali: una chirurgia aggressiva sulle cartilagini alari per andare incontro al desiderio dei pazienti crea un malfunzionamento delle valvole nasali esterna, interna e vestibolare in 1-2 anni dall’intervento.
Se si verifica questa complicanza la chirurgia secondaria è complicata, necessita di innesti cartilaginei e deve, per forza, ingrandire la punta (quindi era meglio non esagerare al primo intervento).
Quindi, cosa fare per ottenere un naso sobrio con la rinoplastica?
Evitare di immedesimarsi con un risultato finale preso dal web o con il naso di qualche "star", rispettando pochi punti, i principali sono:
- NO nasi a sella
- NO punte eccessivamente “appuntite”
- NO punte eccessivamente ruotate verso l’alto
Con il rispetto di questi pochi punti la chirurgia sarà più semplice, più “old school”, il naso sarà in armonia con il viso e, soprattutto, non verrà compromessa la respirazione.
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