La visita per la Rinoplastica: come si svolge?

I giorni precedenti l'appuntamento per la visita di rinoplastica i pazienti mi rivolgono spesso domande come queste:
  • "come sarà la visita?"
  • "per la visita di rinoplastica devo portare degli esami?"
Vediamo dunque come si svolge una prima visita per rinoplastica
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L'incontro presso lo studio di Milano


La visita per rinoplastica prevede un incontro durante il quale oltre a valutare quale sia la situazione inziale di partenza, sia estetica che respiratoria del naso, vengono approfonditi soprattutto i desideri del/della paziente:
  • come intendete modificarlo?
  • che idea avete?
  • quali sono le zone del naso che vorreste modificare?

Il giusto compromesso per un risultato ottimale


Capiremo insieme se vi siete già fatti una fotoelaborazione oppure se portate ad esempio del vostro obbiettivo estetico finale delle foto di riferimento in modo che si possa comparare il vostro desiderio di immagine con la situazione di partenza e trovare un punto di incontro che sia rispettoso delle linee estetiche del viso, dei volumi e della cefalometria.

Molto spesso vengono scelti dei nasi troppo sottili, fini, piccoli, con la punta troppo appuntita, che potrebbero mettere in crisi la respirazione, perciò l'aspetto otorinolaringoiatrico del naso. Vanno invece messi d'accordo per raggiungere un risultato soddisfacente sotto tutti i punti di vista.

La valutazione della conformazione del naso e i principali parametri nasali


Nella prima visita per rinoplastica si valuta la conformazione generale del naso e quelli che sono i prinicpali parametri nasali:
  • se è sulla linea mediana, perfettamente dritto, oppure se è laterodeviato, lateroconvesso, se ha una torsione.
  • Si valutano il punto di passaggio della radice del naso tra la fronte e il naso: potrebbe essere troppo profondo o non sufficientemente profondo e quindi avere il cosiddetto "naso greco".
  • Si valuta l'angolo naso-labiale che nella donna può anche arrivare a 100°, più vicino ai 90° per l'uomo e quindi questo determinare quanto la punta è ruotata verso l'alto.
  • Si valutano la larghezza delle linee estetiche del naso (6-8 mm nella donna, 8-10 mm nell'uomo).
  • Si valuta la larghezza della base di impianto ossea e cartilaginea del naso.
  • Si valuta la base nasale che normalmente è all'interno è delle due linee intercantali quindi circa 30 mm.

La prima visita per la rinoplastica: la valutazione di tutti i parametri del naso

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E' necessario valutare anche altri parametri del naso nel contesto dei tre terzi del volto, quindi abbiamo da determinare:
  • il terzo superiore: dalla attaccatura dei capelli alla glabella
  • il terzo medio: dalla glabella al punto subnasale
  • il terzo inferiore: dal punto subnasale al pogonion (cioè la parte più sporgente del mento).
Assieme a queste misure viene anche valutata la lunghezza del naso e la proiezione, dal solco dell'ala nasale fino alla punta.
Sono misure in millimetri che normalmente devono rimanere tra loro in rapporto. Diciamo che la proiezione del naso dovrebbe essere tra il 55% e il 65% della lunghezza nasale. Ciò varia naturalmente in relazione all'etnia del viso, al tipo di viso e altri parametri che devono essere valutati caso per caso.

Importante anche valutare il rapporto del piano fronto-mentale, cioè piano che tocca sia la punta che il mento per valutare le due sporgenze e valutare la sporgenza relativa in senso volumentrico alla sporgenza della fronte dello zigomo e del mento stesso.

Molto importante anche la valutazione della sporgenza della punta del naso rispetto a quella del mento e valutare quanti millimetri sono distanti le labbra: normalmente 4 mm di distanza tra il labbro superiore e questa linea, due millimetri per il labbro inferiore.

Queste sono ovviamente indicazioni di massima, vi sono sensibili spostamenti dalla perfezione che però non alterano la conformazione generale del volto e non alterano la proporzione del naso con le altre unità estetiche del volto.
rinoscopia-durante-prima-visita-rinoplastica.jpg La valutazione dell'aspetto endonasale durante la prima visita per Rinoplastica: la rinoscopia anteriore e l'endoscopia nasale.

Durante la visita si valuta anche l’aspetto endonasale, con la rinoscopia anteriore e l’endoscopia nasale.
E’ importante, al fine di pianificare un intervento funzionale in abbinamento alla rinoplastica, per i pazienti che hanno problemi di repirazione nasale.

Inoltre è da considerare che la rinoplastica per ridurre le dimensioni del naso può restringere lo spazio respiratorio e perciò l’esame endonasale è fondamentale per pianificare il giusto compromesso tra estetica e respirazione.
Talvolta prescrivo anche la TAC del massiccio facile, nei casi più complessi.
La valutazione dell'aspetto endonasale durante la prima visita per Rinoplastica: la rinoscopia anteriore e l'endoscopia nasale.
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Durante la visita si valuta anche l’aspetto endonasale, con la rinoscopia anteriore e l’endoscopia nasale.
E’ importante, al fine di pianificare un intervento funzionale in abbinamento alla rinoplastica, per i pazienti che hanno problemi di repirazione nasale.

Inoltre è da considerare che la rinoplastica per ridurre le dimensioni del naso può restringere lo spazio respiratorio e perciò l’esame endonasale è fondamentale per pianificare il giusto compromesso tra estetica e respirazione.
Talvolta prescrivo anche la TAC del massiccio facile, nei casi più complessi.
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