Innesto columellare per dare sostegno alla punta del naso che cade
Quando la punta del naso, con una lieve pressione, recede verso il volto, significa che ha poco sostegno.
Come intervenire?
Vediamo oggi il caso del cosiddetto RUBBER NOSE (il naso di gomma).

E’ una cosa che deve essere sempre valutata nel pianificare la rinoplastica quando si visita il paziente.

Ad una minima pressione della punta del naso la punta stessa recede verso il volto, ha poco sostegno. Questo vuol dire che il setto nasale nella sua area 1, l’area più bassa detta più caudale in termine tecnico, non offre un sufficiente supporto alla punta stessa.
Questo può essere per una conformazione congenita del setto nasale oppure per cause traumatiche, molto spesso una lussazione del setto nasale o un trauma frontale possono creare questa mancanza di sostegno.

La punta può rimanere con un suo autosostegno dato dalle cartilagini alari, soprattutto nei pazienti giovani. Ma nell’andare degli anni si può assistere, per questo motivo, a una perdita di proiezione della punta e a una sua rotazione verso il basso (la punta che “cade”).

La rinoplastica, mettendo in crisi i sistemi di sostegno della punta può far comparire questa complicanza a varia distanza nel periodo post operatorio. Quindi, una volta valutato il rubber nose, l’importante è creare un sistema di sostegno della punta che non dia luogo a questa complicanza.

La cosa più semplice è l’innesto columellare. Più il naso è cedevole nella sua parte caudale e più il sostegno deve essere dimensionato in modo proporzionato, posizionato e fissato in vari modi.

Se il Rubber Nose è di lieve entità si inserisce un innesto di piccole dimensioni nella columella (la zona che separa le narici) posizionato anche orizzontalmente.

Altre volte invece servono innesti più grandi, posizionati verticalmente fra le due cartilagini che creano lo scheletro alla columella. In base all’entità clinica della Rubber Nose si seleziona qual è l’innesto columellare più idoneo.

In ogni caso è una necessaria manovra chirurgica che può essere un valido meccanismo antagonista alla complicanza della caduta della punta.
innesto-columellare.JPG

"Mi cadrà la punta dopo la rinoplastica"?


L'argomento appena trattato ci permette di rispondere anche a questa domanda, frequentemente posta dai pazienti durante la prima visita.

La risposta è semplice ed è: NO

La punta non cade se vengono rispettati i supporti principali della punta:
cartilagini alari, cartilagini sesamoidi, spina nasale, area 1 della cartilagine quadrangolare, setto membranoso, connessione tra cartilagini alari e cartilagini triangolari.

In alcuni casi è necessario ridurre, indebolire, modificare queste strutture di supporto della punta.
In particolare, l’area 1 settale (la parte della cartilagine quadrangolare che giunge quasi a contatto della columella) è spesso deforme, a causa di traumi.

Questa deformità è causa di ostruzione respiratoria nasale.
Se viene rimossa, senza ricreare un sostegno, la punta “cadrà” pochi mesi dopo.

In questi casi è necessario modellare la parte asportata, oppure prelevare un’altra porzione di cartilagine settale e costruire un innesto columellare.
L’innesto verrà inserito nella columella, per compensare la parte mancante e ricreare il supporto della punta.
L’innesto columellare può essere fissato in sede sia con la rinoplastica a tecnica chiusa che con la open.

"Mi cadrà la punta dopo la rinoplastica"?


L'argomento appena trattato ci permette di rispondere anche a questa domanda, frequentemente posta dai pazienti durante la prima visita.
innesto-columellare.JPG

La risposta è semplice ed è: NO

La punta non cade se vengono rispettati i supporti principali della punta:
cartilagini alari, cartilagini sesamoidi, spina nasale, area 1 della cartilagine quadrangolare, setto membranoso, connessione tra cartilagini alari e cartilagini triangolari.

In alcuni casi è necessario ridurre, indebolire, modificare queste strutture di supporto della punta.
In particolare, l’area 1 settale (la parte della cartilagine quadrangolare che giunge quasi a contatto della columella) è spesso deforme, a causa di traumi.

Questa deformità è causa di ostruzione respiratoria nasale.
Se viene rimossa, senza ricreare un sostegno, la punta “cadrà” pochi mesi dopo.

In questi casi è necessario modellare la parte asportata, oppure prelevare un’altra porzione di cartilagine settale e costruire un innesto columellare.
L’innesto verrà inserito nella columella, per compensare la parte mancante e ricreare il supporto della punta.
L’innesto columellare può essere fissato in sede sia con la rinoplastica a tecnica chiusa che con la open.
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