Ciclo nasale: quando nasconde problemi resporatori
Alternanza di respirazione nasale tra le due fosse nasali
Approfitto di questo spazio per rispondere alle numerose domande che mi giungono su questo argomento via web e anche durante le visite che riguardano l'alternanza di respirazione nasale tra le due fosse nasali (come dicono i pazienti, "tra le due narici").È una situazione normale: si chiama CICLO NASALE, il periodo di durata va tra le 2-3-4 ore e le fosse nasali si presentano alternativamente in fase di congestione (quindi una parte dove si respira meno bene) e quella opposta di decongestione (dove invece si respira molto meglio).
Il ciclo nasale è un evento normalissimo, fisiologico, dato dalla fase di congestione e decongestione dei turbinati ed è regolato dal sistema nervoso autonomo.
Presente nel 70-80% delle persone, alcuni hanno comportamenti più irregolari e può essere accentuato in fasi fisiologiche:
- donne in gravidanza
- donne durante l'ovulazione
- la posizione supina
- supina su un fianco
Può essere accentuato anche in situazioni non fisiologiche come ad esempio:
- problemi alla valvola nasale
- restringimento della valvola nasale
- deviazioni del setto nasale
- condizioni infiammatorie (rinite allergica, extrallergica e situazioni di iper-reattività nasale)
Congestionandosi la testa del turbinato, ne risulta una notevole ostruzione respiratoria nasale in quanto la testa del turbinato è una delle componenti della valvola nasale e quindi c'è una limitazione di flusso inspiratorio molto importante.
In questi casi va fatta una diagnosi molto precisa attraverso la rinoscopia nasale, aiutandosi talvolta con la rinomanometria e la TAC del massiccio facciale.
Come intervenire
La prima linea di terapia è quella di tipo medico con degli spray nasali, antinfiammatori e decongestionanti. Nei casi in cui sia abbinata a una deformità del setto nasale o a problemi della valvola nasale o una ipertrofia già conclamata dei turbinati si deve ricorrere alla tecnica chirurgica.
Per quanto riguarda la chirurgia esclusivamente dei turbinati inferiori nei casi di ipertrofia, è da preferire una soluzione minimamente invasiva come radiofrequenze o laser a diodi che permettono una riduzione volumetrica dei turbinati, quindi migliore respirazione, non alterando il ciclo nasale stesso.
Cosa che invece, con tecniche maggiormente invasive come la turbinectomia, anche il ciclo nasale ne risulta danneggiato.
Il mio consiglio
Quindi quello che consiglio durante le visite è sempre di partire da una metodica minimamente invasiva, che è molto più rispettosa della fisiologia nasale.dott. Enrico Dondè | Rinoplastica e Chirurgia Estetica del Viso
Ciclo nasale: quando nasconde problemi resporatori
Alternanza di respirazione nasale tra le due fosse nasali
Approfitto di questo spazio per rispondere alle numerose domande che mi giungono su questo argomento via web e anche durante le visite che riguardano l'alternanza di respirazione nasale tra le due fosse nasali (come dicono i pazienti, "tra le due narici").
È una situazione normale: si chiama CICLO NASALE, il periodo di durata va tra le 2-3-4 ore e le fosse nasali si presentano alternativamente in fase di congestione (quindi una parte dove si respira meno bene) e quella opposta di decongestione (dove invece si respira molto meglio).
Il ciclo nasale è un evento normalissimo, fisiologico, dato dalla fase di congestione e decongestione dei turbinati ed è regolato dal sistema nervoso autonomo.
Presente nel 70-80% delle persone, alcuni hanno comportamenti più irregolari e può essere accentuato in fasi fisiologiche:
Può essere accentuato anche in situazioni non fisiologiche come ad esempio:
Congestionandosi la testa del turbinato, ne risulta una notevole ostruzione respiratoria nasale in quanto la testa del turbinato è una delle componenti della valvola nasale e quindi c'è una limitazione di flusso inspiratorio molto importante.
In questi casi va fatta una diagnosi molto precisa attraverso la rinoscopia nasale, aiutandosi talvolta con la rinomanometria e la TAC del massiccio facciale.
Come intervenire
La prima linea di terapia è quella di tipo medico con degli spray nasali, antinfiammatori e decongestionanti.
Nei casi in cui sia abbinata a una deformità del setto nasale o a problemi della valvola nasale o una ipertrofia già conclamata dei turbinati si deve ricorrere alla tecnica chirurgica.
Per quanto riguarda la chirurgia esclusivamente dei turbinati inferiori nei casi di ipertrofia, è da preferire una soluzione minimamente invasiva come radiofrequenze o laser a diodi che permettono una riduzione volumetrica dei turbinati, quindi migliore respirazione, non alterando il ciclo nasale stesso.
Cosa che invece, con tecniche maggiormente invasive come la turbinectomia, anche il ciclo nasale ne risulta danneggiato.
Il mio consiglio
Quindi quello che consiglio durante le visite è sempre di partire da una metodica minimamente invasiva, che è molto più rispettosa della fisiologia nasale.
dott. Enrico Dondè | Rinoplastica e Chirurgia Estetica del Viso
È una situazione normale: si chiama CICLO NASALE, il periodo di durata va tra le 2-3-4 ore e le fosse nasali si presentano alternativamente in fase di congestione (quindi una parte dove si respira meno bene) e quella opposta di decongestione (dove invece si respira molto meglio).
Il ciclo nasale è un evento normalissimo, fisiologico, dato dalla fase di congestione e decongestione dei turbinati ed è regolato dal sistema nervoso autonomo.
Presente nel 70-80% delle persone, alcuni hanno comportamenti più irregolari e può essere accentuato in fasi fisiologiche:
- donne in gravidanza
- donne durante l'ovulazione
- la posizione supina
- supina su un fianco
Può essere accentuato anche in situazioni non fisiologiche come ad esempio:
- problemi alla valvola nasale
- restringimento della valvola nasale
- deviazioni del setto nasale
- condizioni infiammatorie (rinite allergica, extrallergica e situazioni di iper-reattività nasale)
Congestionandosi la testa del turbinato, ne risulta una notevole ostruzione respiratoria nasale in quanto la testa del turbinato è una delle componenti della valvola nasale e quindi c'è una limitazione di flusso inspiratorio molto importante.
In questi casi va fatta una diagnosi molto precisa attraverso la rinoscopia nasale, aiutandosi talvolta con la rinomanometria e la TAC del massiccio facciale.
Come intervenire
La prima linea di terapia è quella di tipo medico con degli spray nasali, antinfiammatori e decongestionanti. Nei casi in cui sia abbinata a una deformità del setto nasale o a problemi della valvola nasale o una ipertrofia già conclamata dei turbinati si deve ricorrere alla tecnica chirurgica.
Per quanto riguarda la chirurgia esclusivamente dei turbinati inferiori nei casi di ipertrofia, è da preferire una soluzione minimamente invasiva come radiofrequenze o laser a diodi che permettono una riduzione volumetrica dei turbinati, quindi migliore respirazione, non alterando il ciclo nasale stesso.
Cosa che invece, con tecniche maggiormente invasive come la turbinectomia, anche il ciclo nasale ne risulta danneggiato.
Il mio consiglio
Quindi quello che consiglio durante le visite è sempre di partire da una metodica minimamente invasiva, che è molto più rispettosa della fisiologia nasale.dott. Enrico Dondè | Rinoplastica e Chirurgia Estetica del Viso
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